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Thursday 11 April 2013

Notiziario dalla Grecia #7 - 6 aprile 2013

Tradotto da Massimiliano Sfregola

Il notiziario di RBnews International di questa settimana:

  • Non si fermano le proteste contro il piano di sfruttamento delle miniere d'oro, nel nord della Grecia, mentre uno studio rivela che l'acqua delle zone è contaminata da metalli pesanti
  • Manifestazioni a sostegno dell'ottenimento della cittadinanza da parte dei figli dei migranti, nati in Grecia, sono state organizzate da gruppi antirazzisti, in diversi centri del paese.
  • Il comune di Atene, minaccia di sgomberare una dozzina di spazi sociali, riesumando una legge che risale ai tempi della dittatura di Metaxas
  • Per il terzo anno consevutivo, il prelievo delle tasse sugli immobili, avverrà attraverso la riscossione delle bollette della corrente elettrica, nonostante la ferma protesta dei cittadini.
  • Continúa l'operazione Tetis, organizzata dalla polizia di Atene, contro i tossicodipendenti della città.
1.Miniera d'oro nel nord del paese

Sabato 30 Marzo, ha avuto luogo una manifestazione contro l'estrazione d'oro dalle miniere della Calcidia. I residenti della zona, che si oppongono fermamente al progetto, si sono incontrati a Ierissos ed hanno sfilato fino a Stratoni, il villaggio dove ha sede l'ufficio regionale della società Oro Greco e dove la stessa svolge lavori di trattamento dell'oro estratto. Una delegazione di manifestanti ha quindi portato una dichiarazione, direttamente nella sede della Oro Greco, votata dalla cittadinanza dove si informa la società che non è la benvenuta. Nel frattempo, la posizione della società mineraria, si fa più delicata, in seguito alla pubblicazione di uno studio che rivelerebbe l'alta concentrazione di metalli pesanti tossici, nei corsi d'acqua della regione e nel golfo di Stymona. Le misurazioni effettuate, mostrano che la regione di Olympiada, fortemente investita negli anni '90 dalle attività della miniera, presenta percentuali di piombo, arsenico e magnesio mille volte superiori al massimo consentito dalla legge. L'arsenico, addirittura 49000 volte superiore.
Questa contaminazione ha provocato numerosi disagi all'economia locale, essendo ormai i metalli, ben presenti ad ogni livello della catena alimentare. Ma la Oro Greco, filiale della multinazionale Eldorado Gold, in una dichiarazione ha sottolineato come la presenza di metalli non sia in alcun modo riconducibile alle attività nell'area della società, pur non contestando i risultati a proposito dell'acqua.
La società di estrazione ha dovuto affrontare, questa settimana, una nuova sconfitta: il presidente ha aunnunciato, questa settimana, che i suoi 30 lavoratori sono stati licenziati, il progetto sospeso e gli investimenti ritirati fin quando il governo greco non farà chiarezza sul proprio piano di investimenti. Eldorado Gold ha annunciato questa settimana che sta organizzando, a proprie spese, una visita di 4 giorni presso le strutture minerarie, per mostrare ai giornalisti, i siti di Calcídia in Grecia e di Izmir in Turchia.

2. Manifestazioni per la naturalizzazione

Gruppi antirazzisti, hanno organizzato delle manifestazioni in diverse città greche, lo scorso 30 Marzo per rivendicare il diritto per i figli dei migranti, nati in Grecia, di poter acquisire la cittadinanza. Questo gruppo di cittadini si è visto negato il diritto, in seguito al rigetto, da parte del Consiglio di Stato, di una normativa in tal senso, approvata nel 2010. La normativa, recitava che i figli di genitori stranieri, con regolare permesso di soggiorno che hanno vissuto in Grecia per diversi anni oppure i bambini che hanno completato diversi cicli scolastici potessero richiedere la cittadinanza. Questa riforma, aveva stabilito un cambiamento radicale nella società greca, fino ad allora legata all'acquisizione della cittadinanza vincolata a legami sanguigni con altri cittadini greci. La legge fu considerata incostituzionale, dall'organo supremo greco, poichè le condizioni previste per il riconoscimento della cittadinanza erano considerate troppo deboli e non avrebbero garantito un solido legame tra i richiedenti e la Grecia. Come risultato, migliaia di bambini nati nel paese o giunti da piccoli e che non tengono legami personali con le nazioni dei genitori, si trovano quindi in un limbo legale senza via d'sucita, giacchè, in molti casi, non possono rivendicare il passaporto del paese di origine.

3. Sgombero degli spazi culturali di Atene

Approfittando di una legge entrata in vigore nel 1937, durante il regime militare di Metaxas, aggiungendo la scusa dell'assenza di licenze e permessi, il Comune di Atene darà il via ad una serie di sgomberi che colpiranno 35 spazi culturali della città. Tra questi, diversi di ridotte dimensioni che ospitanto, ad esempio gruppi di teatro sperimentale. Per poter continuare la propria attività, saranno costretti a pagare una pesante multa alla città, condizione che finirà per strozzarli definitivamente.In questo contesto, a parte il pesante attacco alla cultura indipendente della città, molti artisti indipendenti sono cosi destinati a rimanere senza impiego. Artisti ed attori, si sono riuniti per decidere le strategie future, incluse azioni legali. Da parte sua, il comune si è occupato di ispezionare 89 spazi tra i quali oltre 50 non sono in regola e dopo le dure reazioni, è stato costretto a proporre un accordo temporaneo. Il comune ha mostrato cosi un fragile atteggiamento di formalismo, a parziale difesa della scarsa pianificazione locale nel campo della cultura.

4.Tasse sugli immobili

L'imposta sugli immobili, introdotta da un anno e mezzo, ha scatenato forti rezioni, soprattutto per la decisione di imporre il pagamento della tassa attraverso la bolletta della corrente elettrica. L'imposta è stata definita “temporanea” ed è stata introdotta per coprire i debiti provocati dalla crisi economica. L'imposta è considerata illegittima e la Commissione Europea ha chiesto la revoca del pagamento tramite la bolletta (per gli evasori, infatti, il rischio è di vedere sospeso il servizio energetico. I lavoratori del DEI (Società Elettrica Nazionale) hanno manifestato, occupando il centro direzionale della società, protestando contro la possibilità di interrompere l'erogazione di energia elettrica per i cittadini che non avessero pagato l'imposta sugli immobili.

In molti, si sono rifiutati di pagare la tassa e pur avendo pagato la bolletta dell'energia elettrica, hanno visto interrompersi l'erogazione della corrente. In almeno un caso, il tribunale si è espresso a favore del contribuente, dichiarando illegale la sospensione del servizio energetico ma il ministro dell'Industria, ha risposto prontamente sollevando un conflitto di competenze con il potere giurisdizionale.
Giovedi 4 Aprile, dopo una lunga riunione, la coalizione di governo ha disposto che l'imposta non venga revocata e che la procedura di prelievo, attraverso le bollette della compagnia elettrica, rimanga invariata.
Dal 2014 in poi, l'imposta verrà applicata ad ogni tipo di bene immobile (fino ad oggi riguardava solo gli edifici) e si pagherà con la dichiarazione della rendita. La nuova politica sulle imposte, verrà presentata al vaglio della Troika per l'approvazione finale.

5. Operazione Tetis

Prosegue l'operazione Tetis, della polizia greca, in collaborazione con il Ministero della Salute. Nel corso di queste operazioni, gli agenti ed il personale sanitario, prelevano dalle strade di Atene dei tossicodipendenti e li trasportano fuori dal centro, presso edifici per l'identificazione dei migranti senza documenti, a Amigdaleza, Corinto e Tebe. Li vengono identificati, sottoposti a controlli medici obbligatori e solo allora liberati.
La cronaca dei redattori, riporta le testimonianze di un tossicodipendente, assistito dall'associazione Medici del Mondo: “Ogni giorno, veniamo portati prima in commissariato e poi in un luogo lontano. Pochi giorni prima, nell'ufficio del commissariato che si occupa dei consumatori di droga, c'erano 23 persone, tra le quali 3 donne. Ci mettono tutti insieme. Alcuni furono prelevati per essere poi identificati a Corinto e mentre coloro con qualche soldo in tasca potevano tornare indietro una persona è stata costretta a rientrare a piedi. Il suo viaggio è durato un giorno e mezzo." Nikitas Kanakis, presidente di Medici del Mondo, ha denunciato l'operazione Tetis, dichiarando: “La medicina non punisce, la sua funzione è il benessere e la cura. I pazienti devono sentirsi sicuri altrimenti tenderanno a nascondersi, evitando le terapie, e finiranno ai margini della società”.

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