Wednesday, 17 April 2013

Notiziario dalla Grecia #8 - 13 aprile 2013

Tradotto da Massimiliano Sfregola

Nelle rbnews internazionali questa settimana:

  • Gli arresti e la solidarietà popolare alle lotte della Calcídia hanno segnato questa settimana.
  • Le forti pressioni esercitata dal pubblico ministero hanno portato alla chiusura del sito di Indymedia Atene.
  • Gli immigrati e la rete di solidarietà si sono mobilitati contro le condizioni disumane nei centri di detenzione
  • E' nato un comitato contro la tortura e la violenza della polizia in Grecia
  • Scontri e proteste a Patrasso dopo l'attacco di Alba Dorata ad uno squat
  • Non si fermano le manifestazioni antifasciste nel paese
1. Sviluppi a Skouries

Alle 03:00 di Mercoledì 9 aprile in Ierissos, un nucleo della polizia anti-terrorismo in abiti civili, ha letteralmente preso d'assalto le abitazioni di due persone che sono state arrestate. Nel corso dell'operazione, la polizia ha distutto le porte delle case e provocato ingenti danni. I due uomini, ritenuti "una minaccia" all'ordine pubblico, sono accusati di coinvolgimento nell'attacco che il 12 febbraio ha danneggiato la sede della società di costruzioni Eldorado Gold, responsabile della costruzione di una miniera d'oro nella foresta di Skuriés, in Calcidia, nella Grecia settentrionale .

L'arresto di uno di loro si è svolta alla presenza dei suoi tre figli, di età compresa tra i cinque ed i dodici anni. Gli agenti avrebbero schernito la figlia maggiore del fermato, con parole del tipo: "Guarda bene tuo padre, perché sarai adulta quando lo vedrai di nuovo."

Per alcune ore non si sono avute notizie dei detenuti. In ogni caso, gli agenti, che hanno lasciato la stazione di polizia della città per paura delle reazioni della gente, hanno dimenticato un arma all'interno della stazione. A abitanti del villaggio si sono incontrati in seguito nella piazza del paese ed hanno quindi ricevuto la comunicazione che i detenuti erano stati trasferiti presso la questura di Polygyros per interrogatori. I fermati sono rinchiusi nel carcere di Salonicco.

Mercoledì scorso a mezzogiorno, una manifestazione spontanea di solidarietà ha avuto luogo a Salonicco. Inoltre, una chiamata alla mobilitazioni in solidarietà dei fermati era stata pubblicata il 13 aprile. Tuttavia, sembra che i dipendenti di Eldorado Gold si siano schierati dalla parte della polizia e, il Mercoledì precedente, due di loro avessero attaccato e picchiato un residente di Ierissos.

Il Presidente del Consiglio comunale di Ierissos (che fa parte del comune di Aristotelis) si è dimesso a seguito di questi eventi. Anche due dipendenti di Eldorado Gold hanno rassegnato le dimissioni.
Infine, il ministro dell'Ordine pubblico, Nikos Dendias, originario di Ierissos ha descritto la sua città come "un villaggio di Gala", mentre i media tradizionali hanno fornito una ricostruzione distorta dei fatti.

Martedì, 8 aprile, i residenti Calcídia hanno bloccato l'accesso agli autobus organizzati per il trasporto di giornalisti in visita presso le strutture della società canadese. Il viaggio è stato organizzato ed promosso dalla società stessa.

Eldorado Gold non ha badato a spese per promuovere il suo profilo: la scorsa settimana è stato rivelato che la popolarità della loro pagina su Facebook è salita alle stelle raggiungendo ben 11.000 "like", ma la pagina sembra essere molto famoso soprattutto tra profili facebook di utenti che si collegano da Mosca. Ciò a dimostrazione, forse, del fatto che la società ha acquistato questi "like". Infine, Venerdì, 12 aprile, è stata organizzata un'azione su Twitter con l'hashtag # Skouries e # 12Agr, raggiungendo quest'ultima, la vetta tra gli hashtag più retwittati.

2. Chiusura di Indymedia Atene e di Radio Éntassi

Nel pomeriggio di Giovedi, April 11, il sito di Indymedia Atene e quello della radio indipendente Entassi sono stati spenti. Il blocco delle due pagine di informazione, sembra essere avvenuto in seguito ad un intervento del governo, come dichiarato da Indymedia Atene dal pubblico ministero. Il portale indipendente è tornato a lavorare quasi immediatamente su altri siti e proprio tramite quel comunicato, ha convocato un presidio di protesta.

Radio Éntassi è stata operativa per un decennio in uno spazio dello stabile occupato di Economia dell'Università di Atene ed è stata una fonte di preziose informazioni, soprattutto durante la ribellione giovanile del dicembre 2008.

La radio era stata già attaccata dalla polizia agli inizi di gennaio 2013, quando il governo aveva preso di mira i luogi autogestiti. Allora, la polizia aveva sequestrato e distrutto diverse attrezzature, ma la radio aveva continuato a trasmettere. Inoltre, prima dell'interruzione della programmazione, una denuncia contro la Entassi radio era stata inoltre presentata la scorsa settimana dal network radiofonico Skai.

Venerdì mattina, si è svolta una protesta presso la sede dell'Università di Atene, dove sono dislocati i server di Indymedia. E' stato issato uno striscione e sono stati distribuiti volantini. Tanto Radio Entassi, quanto Indymedia hanno ricevuto il supporto delle associazioni studentesche dell'Università di Atene.

3. Mobilitazione alla stazione di polizia Drapetsona di Atene- Rivolta nel centro di detenzione per immigrati a Corinto
Una mobilitazione alla stazione di polizia Drapetsona, vicino al Pireo ha avuto luogo Sabato, 6 aprile. In questa stazione, un gran numero di immigrati sono detenuti per mesi in condizioni disumane. La stazione di polizia non è organizzata in un centro di detenzion a lungo termine ma vi sono celle adeguate ad ospitare prigionieri per appena 2 o 3 giorni. Tuttavia, un certo numero di immigrati, in numero ampiamente e superiore alla capacità del sito, rimangono rinchiusi nella prigione, a lungo.
I manifestanti sono rimasti per molto tempo di fronte alla stazione di polizia gridando slogan e alla fine, una loro rappresentanza è stata autorizzata ad entrare per visitare le camere di sicurezza. I detenuti incontrati, hanno raccontato di non aver visto la luce solare per mesi, di essere costretti a comunicare in francese senza l'ausilio di un traduttore e di aver inoltre urgente bisogno di avvocati, perché alcuni hanno smarrito i documenti.
Gli immigrati ricevono solo due pasti al giorno, ma non hanno raccontato di violenze fisiche ma le condizioni di vita disumane a cui sono stati sottoposti è considerata a tutti gli effetti tortura. Anche il capo della polizia ha ammesso che le condizioni di detenzione sono inaccettabili.
Nel frattempo, il 6 aprile, circa 2.000 immigrati presso i centri di detenzione del paese e in particolare in quello di Amygdaleza nei pressi di Atene, hanno iniziato uno sciopero della fame. Gli immigrati protestano per la loro condizione di illegalità e per il trattamento disumano che ha spinto tre di loro al suicidio.
Martedì, 9 aprile, una rivolta è scoppiata nel centro di detenzione di Corinto, quando alcuni dei prigionieri sono saliti sul tetto del palazzo ed hanno cominciato a tirare tegole contro la polizia. Uno di loro ha minacciato di buttarsi ed è stato rilasciato. Il gesto estremo è stato evitato all'ultimo momento, ma la rivolta è proseguita anche Mercoledì 10 aprile. Per reprimere la rivolta, la polizia ha inviato i nuclei antisommossa, che hanno impiegato gas lacrimogeni. 47 migranti sono sotto accusa per aver scatenato la protesta.

4. Comitato contro la violenza della polizia in Grecia

La presentazione ufficiale del "Movimento contro la violenza della polizia e conto la tortura" si è tenuto Martedì, 9 aprile, presso il sito storico EAT-ESA, una volta carcere e luogo di tortura del regime dei colonnelli. Questo nuovo movimento è un'iniziativa volta non solo a riportare i fatti ed educare il pubblico, ma anche a classificare dati affidabili sulla violenza della polizia. L'iniziativa ha già raccolto più di 1.500 firme da sottoporre alle istituzioni competenti ed alle ONG. Tra i firmatari, personaggi noti da tutto il mondo, tra i quali, Noam Chomsky e Slavoj Zizek.

5. Scontri tra antifascisti e membri di Alba Dorata a Patrasso

Gli scontri tra antifascisti e membri del movimento Alba Dorata, si sono svolti a Patrasso, nel pomeriggio di Lunedi, 8 aprile. Il motivo è stato l'aggressione dei membri di Alba Dorata a due antifascisti che si stavano dirigendo presso uno spazio occupato della regione.
I membri di Alba Dorata hanno seguito i due anarchici e quindi cercato di asaltare lo squat. La polizia è intervenuta e lo scontro è proseguito per diverse ore durante la notte. Testimoni hanno segnalato la il sostegno della polizia al gruppo di Alba Dorata, così come l'uso estensivo di gas lacrimogeni e granate.

6. Mobilitazioni antifasciste

Sabato 6 aprile, manifestazioni antifasciste sono state organizzate in diverse città della Grecia, tra Atene e Salonicco e solo a quest'ultima, hanno preso parte ben 1000 persone. Tuttavia, l'evento più importante è stata la manifestazione a Xanthi, in Tracia, dove quasi la metà della popolazione è di religione musulmana, e di lingua turca o slava. Circa 3000 persone provenienti da tutte le comunità si sono radunate per protestare contro il razzismo e la xenofobia.

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