Wednesday, 27 March 2013

Notiziario dalla Grecia #5 - 23 marzo 2013

Tradotto da Massimiliano Sfregola

Dal notiziario settimanale di RBNews International:

Con le manifestazioni di Nicosia ed Atene è stato segnato un punto cruciale nella vicenda della crisi cipriota.
Dopo le dure proteste della comunità locale di Skuries, la società canadese Oro Greco, sta considerando l'ipotesi di abbandonare il progetto.
Il governo greco si è mosso presso le autorità per ottenere una censura della rivista Unfollow che ha pubblicato di recente una foto manipolata del primo ministro.
Quattro anni dopo l'omicidio di Alexander Grigoropulos, i due agenti Korkoneas e Saraliotis, sono stati rimossi dal servizio, dalla commissione disciplinare che doveva giudicarli.
L'antiterrorismo greca ha messo al setaccio le librerie della capitale, alla ricerca di acquirenti dell'area anarchica che possano essere ricondotti alla rapina di Velvento Kozani.
Un radicale ultraliberista già presidente della società dell'acqua pubblica di Atene è stato nominato a capo di TAIPED, un ente costituito per privatizzare le società pubbliche greche attualmente in attivo.
Babis Akrivopulos è un obiettore di coscienza, arrestato la scorsa settimana.

1. Εvoluzioni in Cipro

La crisi cipriota provocata dalla decisione della scorsa settimana dell'Eurogruppo, di applicare il prelievo forzato sui conti dei correntisi del paese, ha dato luogo a diverse manifestazioni di protesta che hanno raccolto alcune migliaia di persone. Pur contenute nei numeri, si tratta comunque di cifre imponenti per gli standard ciprioti. La polizia locale aveva ricevuto ordine di dare priorità alla sicurezza dei manifestanti evitando, a differenza di quanto avvenuto in Grecia, di disperdere la folla. Gli unici momenti di tensione, sono stati registrati Giovedi notte, quando alcuni impiegati della Banca Popolare di Cipro hanno cercato di forzare l'ingresso del Parlamento in segno di protesta contro il piano di liquidazione dell'istituto di credito. Testimoni oculari da Cipro, hanno fatto sapere a Radio Bubble che la composizione sociale dei manifestanti era trasversale e composita. Diversi cortei in solidarietà al popolo cipriota, hanno avuto luogo nella giornata di Venerdi. Diversi tweet dalla Grecia e da Cipro, hanno espresso frustrazione e risentimento alla posizione intransigente, presso l'Eurogruppo della Repubblica ellenica nei confronti di Cipro.


2. Skuries

Il CEO della Oro Greco, succursale ellenica di una multinazionale canadese specializzata nel settore minerario, ha annunciato nel corso di una conferenza stampa tenuta lo scorso Martedi, la possibilità che il gruppo si ritiri dalla Grecia, a causa delle forti resistenze delle comunità locali nel Nord del paese e degli scarsi investimenti del governo ellenico nel promuovere il progetto. Tuttavia, la società canadese, ha organizzato il giorno successivo un convegno presso l'Hotel Grande Bretagne di Atene, sul tema delle ricchezze minerarie, letto da molti come una smentita alle dichiarazioni del giorno precedente. Nel corso della conferenza, non sono mancate le osservazioni sull'atteggiamento ostile delle popolazioni locali ai progetti del gruppo. Intanto, la polizia ha individuato 20 sospetti per il caso dell' incendio di Skuries in Calcidia, dello scorso 17 Febbraio. I capi d'accusa contestati, sono riassunti in un'informativa di ben 700 pagine. Tra i sospettati, un uomo invalido al 67%.
Centinaia di studenti hanno organizzato una manifestazione a Polygyros, capitale della Calcidia, Venerdì scorso per protestare contro la brutalità della polizia a danno dei bambini del villaggio di Ierissos. Altre manifestazioni in solidarietà con il popolo della Calcídia sono in programma questa settimana a Stavros, appena a nord della zona mineraria ed a Preveza nella parte occidentale della Grecia ma anche a Volos nella Grecia centrale. I residenti della zona mineraria hanno espresso l'intenzione di manifestare il 25 marzo, dopo la parata per la festa nazionale.
Due documentari sul tema delle miniere in Calcídia sono stati presentati al Festival Internazionale del Film Documentario di Salonicco la scorsa settimana. I documentari si intitolano "Oro in tempo di crisi: il Tesoro di Cassandra" e "L'avidità del guadagno" e sono stati prodotti rispettivamente da Omnia documentari e da EXANDAS TV.

3. Possibilità di procura contro la rivista Unfollow

La rivista Unfollow, sarebbe oggetto di pressione da parte del governo alla magistratura per aver pubblicato la scorsa settimana in copertina, un montaggio del volto del premier Antonis Samaras con visibili segni di tortura. La prima pagina del settimanale intendeva denunciare le torture a danno degli anarchici perpetrate dalla polizia nelle ultime settimane. La reazione fuori misura, non si è fatta attendere da ambienti istituzionali e dai media mainstream. L'informazione sul possibile intervento del ministro del lavoro e della giustizia è arrivata dopo un rapporto pubblicato sulla stessa rivista, in cui il giornalista Lefteris Jaralabópulos ha raccontato di aver ricevuto ripetute minacce per la sua vita e quella della sua famiglia, alcune delle quali presumibilmente sono da far risalire ad un noto imprenditore. Questo uomo d'affari è stato accusato dal giornalista, in un¨inchiesta sulle sue attività illegali nel mercato dei combustibili. La rivista, con una dichiarazione, ha chiesto alla magistratura di opporsi a questo tentativo di aggirare il principio della separazione dei poteri.

4. L'espulsione degli assassini di Grigoropoulos dalla polizia

Martedì, 19 marzo si è riunito l'organo disciplinare di prima istanza della polizia per votare l'espulsione dal corpo di Epaminondas Korkoneas e di Vassilis Saraliotis, due poliziotti condannati per l'omicidio di Alexandros Grigoropoulos nel 2008. L'omicidio provocò un'ondata di indignazione in Grecia ed è stato l'origine della ribellione giovanile del 2008. Al processo, tenuto due anni dopo Korkoneas è stato condannato al carcere a vita, mentre Saraliotis ad una pena detentiva di 10 anni.
Dall'imputazione ad oggi, i due (ex) ufficiali hanno ricevuto il 30% del loro salario, che verrà erogato fino a quando la decisione diventerà definitiva. I condannati hanno la possibilità di adire l'organismo disciplinare di secondo grado, per richiedere una revisione.

5. Unità anti-terrorismo nelle librerie di Atene

Secondo i rapporti, dopo l'arresto per rapina di quattro anarchici a Kozani, perquisizioni sono state effettuate dalla squadra antiterrorismo presso librerie di Atene, nel quartiere di Exarchia. Lo scopo dei controlli è stata l'identificazione degli acquirenti di certi libri, che sono stati trovati in casa di uno degli arrestati. Queste librerie vendono testi vicini alla sinistra ed allo spazio anarchico. Sulla base di questi eventi, le persone accusate di terrorismo dopo i controlli, parlano di tentativo di criminalizzazione, nel clima generale di repressione del disssenso.

6. Il nuovo presidente di TAIPED

Un neoliberista radicale, Stelios Stavridis, è stato nominato nuovo presidente di TAIPED (dal greco "Fondo per lo sviluppo Asset della Repubblica ellenica" ). Stavridis era un candidato alle ultime elezioni con un piccolo partiro neo-liberista ed ha più volte espresso posizioni estreme contro la sinistra, parlando della minaccia comunista e "di conseguenze catastrofiche dell'azione della sinistra." Durante il suo mandato da Presidente della Società per l'Acqua di Atene (EYDAP), prima di assumere la presidenza di TAIPED, Stavridis aveva dichiarato di non appoggiare la privatizzazione dell'acqua di Atene e che la presunta privatizzazione imminente era solo una voce, da smentire. Egli aveva sottolineato che questa decisione spetterebbe al Governo e TAIPED ma che tale ipotesi non era nei piani della società. Ma ora il suo nuovo incarico, prevede proprio le privatizzazioni e quella della società dell'acqua di Atene, di cui fino a poco tempo era presidente. L'ufficio di Stavridis ad EYDAP andrà, in conformità con le decisioni del ministro delle Finanze, ad Antonis Barzolomeos che fino ad ora è stato un membro del consiglio di TAIPED.

7. Arresto dell'obiettore di coscienza Babis Akrivopulos

La scorsa settimana, l'obiettore di coscienza Babis Akrivopulos è stato arrestato e sarà processato per direttissima. Akrivopulos era stato già condannato nel 2011 ma la pena era stata sospesa per due anni. All'inizio di questo mese, era stato assolto un altro obiettore di coscienza, Karanikas Nikos, arrestato a Febbraio per insubordinazione. Karanikas era stato assolto 13 anni fa per lo stesso reato, un fatto che secondo molti evidenzia la natura politica dell'accusa. La vicenda ha suscitato una grande ondata di emozione nel paese.
I due obiettori sono molto attivi da anni. La leva è obbligatoria in Grecia ed i casi di obiezione, vengono trattati come insubordinazione, presso tribunali militari.

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